mercoledì 20 gennaio 2010

SEGUITE IL CARNEVALE LUCANO TRA RITI E TRADIZIONI…

Ecco le manifestazioni più suggestive da scoprire in giro per la Basilicata…
A Stigliano c’è il più antico carnevale di cartapesta della Basilicata, con quattro carri allegorici, accompagnati da gruppi in maschera; a San Mauro Forte sfilano i suonatori di campanacci; invece Montescaglioso, Tricarico e Cirigliano organizzano una sfilata congiunta che permette di apprezzare le differenze nel quadro di origini comuni di tre delle manifestazioni carnascialesche più complesse della regione. Ad Aliano, l'ultima domenica di Carnevale, nella piazza del paese, si tiene la "frase", una rappresentazione sarcastica in cui si fa riferimento a fatti e personaggi della realtà locale. Uniche sono le maschere tipiche del paese: si tratta di maschere cornute che raffigurano creature diaboliche e grottesche dai significati magici che testimoniano una tradizione che si è conservata immutata nel corso del tempo. Anche a Pietrapertosa rimangono ancora vive nella comunità antiche tradizioni che riportano ai tempi lontani. L'ultimo giorno di Carnevale un corteo di maschere parte da Piazza Garibaldi e sfila per le strade del paese preceduto dai giudici in toga nera, dalla "Quaremma" (la moglie di Carnevale) vestita a lutto e dal cancelliere. Seguono Carnevale con le catene ai piedi, fra due gendarmi che lo trasportano e, dietro di lui, tutte le maschere. A Teana il 2 febbraio si terrà la sfilata di “Carnuluvar” organizzata dalla Pro loco. Il carnevale di Teana è diventato un appuntamento unico perché si svolge ancora in maniera tradizionale e presenta personaggi e figure che non si ritrovano altrove. Infatti il processo a Carnevale sembra voler riproporre in chiave burlesca la “Giudaica”, riguardante il dramma del Processo e della Crocifissione di Gesù.
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