giovedì 8 aprile 2010

AL FESTIVAL DEI CORTI "TULIPANI DI SETA NERA", PREMIATO IL REGISTA LUCANO GIUSEPPE MARCO ALBANO E LA PICCOLA ATTRICE AURORA DI GIORGIO

Quest'anno il festival dei corti "Tulipani di seta nera" ha abbracciato il tema dell'occupazione, della disabilità, dell'integrazione, della discriminazione. La terza edizione della rassegna, che si è svolta il 22 marzo al cinema Embassy di Roma, ha premiato come miglior corto e miglior attore"U sù" di Mimmo Mancini; come miglior regia e miglior attrice "Il Cappellino" di Giuseppe Marco Albano e come migliore sceneggiatura "Au Pair" di Giulio La Monica. Il riconoscimento come migliore colonna sonora è andato a Vincenzo Ramaglia per il film "Nella sua mente" di Cristian Scardigno. Come miglior documentario è stato premiato, invece, "Gli scherzi di Caino" di Gianluca Rame e Roberto Gandini. Il direttore generale vicario dell'INAIL, Rita Chiavarelli, infine, ha assegnato il premio della migliore fotografia a Federico Annicchiarico per "Il cielo della domenica" di Ermes di Salvia.Nel corso della serata finale sono stati assegnati anche premi speciali ai personaggi del mondo dello spettacolo che sono stati capaci, attraverso i loro prodotti filmici, di affrontare con delicatezza il tema della diversità. Enzo Iacchetti è stato premiato per aver scritto e diretto "Pazza di te", Veronica Pivetti per la regia della sua opera prima "Qui giace", Brando De Sica per aver realizzato lo spot "Fuori dall'ombra", Luigi De Filippis per aver prodotto l'opera "Scaleno" con la regia di Gilles Rocca, Nicola De Angelis e Massimo Ghini per la fiction "Gli ultimi del paradiso". Premio speciale alla carriera, è stato assegnato infine a Lino Banfi, protagonista della fiction "Vola SciuSciù". La manifestazione, il cui direttore artistico è Andrea Roncato, è stata organizzata da Università cerca lavoro, e finanziata da Inail, Laziodisu, XX Municipio di Roma e Round Table2. L'iniziativa ha l'obiettivo di promuovere il talento di giovani filmaker che, con le proprie opere, raccontano attraverso immagini e parole "non il semplice racconto di una diversità, ma l'essenza della diversità stessa". I cortometraggi sono stati giudicati da una giuria di esperti composta da critici cinematografici, attori, registi, produttori, scenografi giornalisti e direttori della fotografia.

Fonte: http://www.artepress.it/
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