lunedì 20 settembre 2010

BASILICATA: UN PICCOLO GRANDE GIOIELLO DA SCOPRIRE

Che l’Italia sia uno dei più bei paesi su GAIA è ormai realtà nota ai più. Dico ai più, perchè, spesso, come accade in un moderno condominio ove si ignora il vicino della porta accanto, a non conoscere le meraviglie architettoniche, storiche, archeologiche della nostra Italia sono proprio gli Italiani. E’ quanto accade, spesso, per la bella regione Basilicata. Moltissimi sono a conoscenza della bella e misterica città di Matera, dei Suoi Sassi. Ma , anche in questo caso, spesso si sorvola sui bellissimi quanto interessantissimi Musei che Matera accoglie e dei palazzi liberty dalle linee eleganti e testimoni di un passato in cui si costruiva non ignorando l’arte bensì facendola vivere nell’urbanistica, creando così momenti eleganti e raffinati. Ma la bella Lucania ha un peculiarità che condivide con il territorio italiano:ogni centro narra di arte, di Storie interessantissime,di curiosità, di monumenti testimoni della Storia italiana, e così Miglionico ha due castelli di cui uno solo è visitabile,:Il Castel del Mal Consiglio, oggi debitamente restaurato e destinato ad accogliere interessanti momenti culturali. Ferrandina, dove si può ammirare fra le altre bellezze una chiesa interessantissima o Montescaglioso con la bella Abbazia etc etc. Ma al di là delle bellezze artistiche ed architettoniche ciò che coinvolge il visitatore sono le bellezze naturali In maggio, quando il grano è ancora poco più di una erba bassa, i campi dalle linee morbide e sinuose sono coperti di molteplici tonalità di verde donando profonda serenità a chi osserva. O le profonde valli che appaiono ancora più vaste per la loro posizione geografica, facendo spaziare lo sguardo fino a raggiungere le lontane montagne appena sfumate di un elegante azzurro grigio all’orizzonte. E sembrerebbe che, come per il passato visitatori at traversino quelle cime, quelle valli e la loro presenza veniva comunicata da un centro all’altro per la presenza di torri civiche,di campanili delle varie chiese che fungevano da telefonini ante litteram, grazie ai fuochi d’avvistamento che venivano accesi per l’occasione. L’aspetto geomorfologico è altrettanto coinvolgente , pur essendo sita nel sud, essa presenta una peculiarità unica nel suo genere:Le Alpi. Quando si formula tale vocabolo si pensa subito alle vette del Trentino della Val d’Aosta.Cime innevate dai nomi noti , alcuni tristemente ,come il Carso .E del carso presenta alcune realtà come le gravine lunghe e strette gole in fondo alle quali un fiume dallo splendido colore smeraldo corre verso il mare. Le Alpi della nostra bella terra Lucana che svettano verso il cielo,orgogliose di appartenere ad una regione che non è il loro naturale insediamento, come il Pollino, anche esso ben diverso come altitudine, struttura dagli Appennini.Se pur poco antropizzata la Basilicata presenta peculiarità etnoantropiche molto interessanti .Il motivo di ciò è da annoverare ad una ricchezza particolarissima quanto preziosissima:l’acqua. E questa bianca ricchezza ha fatto si che molti siti della Basilicata venissero abitati fin dal lontano Paleolitico, e, come conseguenza , nell’oggi, interessantissime realtà archeologiche ed antropiche per le numerose popolazioni che , nel passato hanno scelto tale luogo per vivere. Accanto all’oro bianco vi è l’oro verde, l’olio. Ulivi giovani e meno giovani donano un prodotto dallo splendido verde smeraldo. L’OLIO: dal sapore fruttato o dai retrogusto diversamente aromatizzato ricorda la flora che Gaia ha donato alla Basilicata,e, da settembre ad ottobre i molti frantoi spremono questo preziosissimo liquido dai piccoli e succosi frutti,consumati anche al naturale. Un prodotto fra i migliori dello stivale,se non il migliore in assoluto. I lucani hanno da sempre amato il loro territorio che ricambia tale affetto donando queste splendide peculiarità, unitamente ad un pane fragrante dal consistenza particolare, ai formaggi dai gusti unici .Non desidero approfondire ulteriormente le bellezze di questa splendida regione, nella speranza che ciò possa suscitare la curiosità di chi leggerà i miei pensieri.
Vi lascio con il garrire delle rondini ed il volo dei falchetti grillai che rendono il giorno più gioioso da vivere grazie alla loro dolce e, talvolta,, impertinente presenza.

di Carolina Benincasa
Foto: Copertina "Basilicata vista dal cielo" - Mondadori
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