giovedì 9 settembre 2010

LA ROCCO PAPALEO BAND NELLE VIBRAZIONI LUCANE

Cinema, teatro, musica. Da ogni fronte stanno arrivando soddisfazioni per Rocco Papaleo, che il 2 settembre u.s.alle 21.30 è stato in scena al museo Madre, in via Luigi Settembrini, con il concerto-spettacolo "Basilicata coast to coast". Un titolo che rimanda al roadmovie con cui l' attore lucano ha esordito l' anno scorso dietro la macchina da presa. Il film, interpretato tra gli altri da Giovanna Mezzogiorno, Max Gazzè e Alessandro Gassman, si è imposto a sorpresa come uno dei maggiori successi di pubblico della passata stagione, donando alla carriera ultraventennale di Papaleo una seconda giovinezza. «Il bello di questo periodo d' oro- afferma l' attore 52enne - è che non mi cambia la testa anche se sicuramente è gratificante. Mi considero un artista e un artigiano, amo da impazzire questo lavoro e non ho mai conosciuto momenti di crisi». Lo spettacolo in programma stasera, inserito nel cartellone della rassegna "Un' estate al Madre", vedrà Papaleo cantare e suonare la chitarra con una band formata da Giovanni di Cosimo alla tromba, Marco Monaco alla batteria, Patrizio Sacco al contrabbasso e Francesco Accardo alle chitarre. Il gruppo eseguirà una serie di canzoni e monologhi divertenti, iperrealisti e sul filo della malinconia, che affrontano storie buffe e romantiche e racconti in cui nulla è dato per scontato. «È un esperimento a metà tra musica e teatro - spiega l' artista - dove la narrazione entra ed esce dal modulo canzone per raccontare di un viaggio da una costa all' altra di una regione poco conosciuta qual è la Basilicata. Il tutto avviene a piedi, con quel tempo dilatato che permette di affrontare un secondo percorso in un' altra terra poco nota, la nostra anima». Nel futuro dell' attore, tanto cinema e teatro: «Interpreto il padre di Checco Zalone nel suo nuovo film "Ma che bella giornata", mentre con Asia Argento ho girato la commedia "Essenzialmente tu". Sarò con Paola Cortellesi e Raoul Bova sul set di "Quella che non sei", opera prima di Massimiliano Bruni. E con la compagnia Gli Ipocriti preparo per novembre "Eduardo: più unico che raro", quattro atti unici di Eduardo De Filippo con la regia di Giancarlo Sepe».

Fonte: www.repubblica.it
______________________________________________________________

Nessun commento:

Posta un commento