venerdì 17 settembre 2010

CNR E APT BASILICATA, WORKSHOP PATRIMONIO CULTURALE A ROMA

ROMA lunedi 20 settembre
Sede CNR, Piazzale Aldo Moro, 7
Aula Marconi

Contesto
In quest’ultimo decennio, in tema di valorizzazione e gestione dei beni culturali, ci si muove in uno scenario diriferimento in cui questioni non necessariamente nuove chiedono però un’attenzione diversa rispetto al passato:• si fanno più pressanti le problematiche relative alla sostenibilità economica e gestione del patrimonio culturale.• accanto alle questioni di ricerca, conservazione e tutela, si avverte l’esigenza di focalizzare altri temi della “questione culturale” in Italia, quali la fruizione, la comunicazione anche alla luce delle nuove tecnologie e delle possibilità che esse offrono• il contesto normativo che, dalla Legge Ronchey al nuovo Codice dei Beni Culturali, prefigura nuove possibilità ed opportunità in tema di gestione e si apre a forme di collaborazione tra pubblico e privato.• il ruolo importante (o le potenzialità) che gli interventi culturali hanno (possono avere) sulle economie dei territori quali attrattori turistici e nella creazione di nuove professionalità.
Temi di discussione
Con questo workshop il Dipartimento Patrimonio Culturale del CNR e l’APT Basilicata propongono di indagare lo stato dell’arte di Musei, Parchi ed Aree Archeologiche, facendo esplicito riferimento ai nuovi formats/modelli di comunicazione culturale che si ritrovano nei musei di nuova generazione, negli allestimenti, nelle mostre, etc. Se i nuovi attrattori culturali ed i nuovi approcci di modalità comunicative e di fruizione del patrimonio culturale lascianointravedere opportunità di un nuovo mercato, dall’altro si evincono grandi ritardi nell’individuazione di modalità e di modelli di gestione di contenitori nel settore dei beni culturali che ne garantiscano il sostentamento economico. Molto limitato è il numero di esempi di rilievo in tema di governance e gestione di reti di risorse culturali e/o di esperienze esemplari ad esempio nella rete dei parchi archeologici. Le esigenze di redditività economica delle iniziative intraprese con l’utilizzo di fondi pubblici spingono verso la realizzazione di modelli di gestione che siano finalizzati a dare ricadute in termini di costi/benefici sul territorio, le moderne modalità di misurazione della redditività si avvalgono anche di tecniche di quantificazione delle esternalità prodotte nelle aree ’intervento.
______________________________________________________________

Nessun commento:

Posta un commento