lunedì 15 giugno 2009

Coldiretti Basilicata | Giovani in agricoltura per superare la crisi

Cresce il trend delle aziende giovani in agricoltura. Lunedì mattina alle 12.00 presso la sede della Coldiretti Basilicata, saranno presentati alcuni esempi di imprese agricole innovative e competitive guidate da giovani imprenditori. All’iniziativa sarà presente la responsabile nazionale dell’Organizzazione Arianna Giuliodori e il delegato nazionale di Giovani Imprese Coldiretti, Donato Fanelli.La capacità di crescita e innovazione del settore è confermata dai dati elaborati da Infocamere, dai quali emerge - sottolinea la Coldiretti nazionale - che nel primo trimestre di quest’anno sono nate 10.269 imprese in agricoltura contro le 9.014 dell’industria, mentre secondo l’Istat l’agricoltura è l’unico settore a far segnare un aumento tendenziale del valore aggiunto (+0,1 per cento) rispetto al calo generale del 6 per cento, nello stesso periodo. Un dato in controtendenza e che mette in luce le nuove opportunità e una diversa percezione sociale del lavoro in campagna e delle opportunità che offre una elevata qualità della vita nel contatto con la natura e nella garanzia della genuinità dell’alimentazione.
Le quotazioni della “vita country” - continua la Coldiretti - sembrano lievitare con un giovane su quattro di età compresa tra i 25 ed i 34 anni che fa l’orto o il giardinaggio, quasi due milioni di under 35 che scelgono di trascorrere le vacanze in campagna, otto ragazzi su dieci che acquistano prodotti alimentari tipici a denominazione di origine e biologici, ma anche un interesse rilevante per le Facoltà legate all’agricoltura e all’alimentazione e il sogno di aprire un agriturismo che è sempre più ricorrente.
E su Facebook - continua la Coldiretti - si moltiplicano i gruppi, dove discutere su come mantenere un orto o fare acquisti alimentari di qualità al giusto prezzo nei mercati degli agricoltori, fattorie, cantine e agriturismi, come quello di “Coldiretti Giovani Impresa”.
Nel 2009 sono nate più imprese agricole che industriali. “Questo dato - ha detto Piergiorgio Quarto, presidente Coldiretti Matera e giovane imprenditore - conferma che il settore primario sta attraversando una fase di profondo cambiamento. Dal vecchio modo di fare agricoltura si è passati a un allargamento delle attività: dalla semplice coltivazione ed allevamento a quella di trasformazione e vendita, alla cura dell’ambiente, didattiche, ricreative e sociali. Molte aziende tradizionali non hanno retto la globalizzazione e altre, invece, si sono modernizzate rispondono alle nuove richieste come la sicurezza alimentare e ambientale dei cittadini. La ricetta per superare la crisi è investire in agricoltura coniugando vecchi sapori e nuovi saperi puntando su una filiera agricola tutta italiana a vantaggio dell’agricoltura e dell’economia dell’intero Paese”.
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