Dalle passerelle dell’alta moda parigina ai vicinati dei Sassi per concedersi qualche giorno relax. È Emanuel Ungaro, stilista francese, conosciuto in tutto il mondo per il carattere seducente dei suoi abiti che fa leva sui colori sgargianti e su un mélange di stoffe stampate e finemente lavorate e appositamente pensate per valorizzare al massimo il corpo femminile con un linguaggio che insieme ad una audace sensualità, evoca una femminilità mediterranea e solare. In più di una occasione, per commentare i suoi lavori, indossati da celebrità del calibro di Angelina Jolie e Kylie Mino gue, ha dichiarato: «Io amo tutto ciò che canta. Amo Debussy e il Free Jazz, Paolo Uccello e Motherwell, Proust e Peter Handke, i colori, il colorismo, l'impressionismo. Amo il calore del Sud ed il freddo del Nord. Il couturier esiste per precorrere in un balzo, indovinare un desiderio. Io non dovrei mai prendere la parola. I miei abiti parlano da soli». Parliamo comunque di uno stilista che ha nel sangue la solarità e i colori del Mediterraneo. Figlio di un sarto pugliese di Francavilla Fontana esule perché antifascista, fin da piccolo si cimenta con l’ar te del taglio e cucito grazie a suo padre Cosimo, «uomo eccezionale – dice – che mi ha insegnato il rigore e l'onestà intellettuale». Poi nel '55 lascia il Sud della Francia per trasferirsi a Parigi e inseguire la sua grande ambizione, diventare stilista. Un’aspirazione completamente appagata che nell’arco di alcuni anni lo hanno portato non solo a creare abiti che li sono valsi premi e riconoscimenti internazionali, ma anche un linea di lingerie la Ungaro Moon, una linea di costumi da bagno la Ungaro Sun, quella di accessori I love Ungaro e di profumi come Desnuda. Nel periodo natalizio lo stilista è venuto in Italia per trascorre alcuni giorni di riposo. E dalla Puglia, dove aveva fatto tappa per assistere ad un concerto svoltosi al Teatro Petruzzelli di Bari, ha approfittato dell’occasione per visitare i Sassi a Matera, soggiornando nell’antica dimora dei Conti Gattini. Al suo arrivo ha voluto subito visitare i Sassi così guidato da Luca Petruzzellis e da alcuni dei componenti dell’associazione materana “SassieMurgia” impegnata nella promozione e nella valorizzazione del territorio, si è addentrato alla scoperta di vicoli e stradine rupestri, di chiese e musei, restandone affascinato. «Matera – ha commentato Ungaro alla fine di una lunga passeggiata – è un luogo fortemente evocativo. Non si può non contemplare lo struggente incanto dei Sassi soprattutto se si ha la fortuna di ammirarli di notte quando sono avvolti dalle ombre della sera, insomma è un paesaggio che toglie il respiro. Meraviglioso». E chissà se questo breve pernottamento non porterà lo stilista a creare una collezione o un profumo ispirati magari alle bellezze dei Sassi.
Fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it
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