martedì 7 settembre 2010

MAGIE D'AMBRA DELLA BASILICATA ANTICA A ZURIGO

La mostra è stata allestita con grande successo in Tunisia, Romania e in ultimo a Salonicco

La mostra è già stata allestita con grande successo in Tunisia, Romania e da ultimo a Salonicco in Grecia, ora è sbarcata a Zurigo dove, potrà essere visitata fino al 9 gennaio 2011, nella sede della Collezione archeologica dell’Università. L’esposizione comprende 180 reperti in ambra rinvenuti in Basilicata, risalenti ad un periodo compreso tra il VII e il V secolo a.C. Si tratta di preziosi manufatti artistici in ambra ritrovati in grande quantità in diversi scavi archeologici nella regione, che documentano non solo la ricchezza di una zona anticamente abitata dalla popolazione degli Enotri e poi dagli Elleni immigrati in quella che venne chiamata Magna Graecia, ma anche la straordinaria perizia degli artigiani e orefici locali e il raffinato gusto artistico di quelle popolazioni. In alcuni casi si tratta di piccole sculture realizzate da intagliatori delle città greche della costa ionica e delle città etrusche della Campania, ma é possibile ammirare anche collane e cinture di inestimabile valore. In tutto il mondo antico l’ambra fu un materiale ricercato e pregiato tanto che ad esso venivano attribuiti anche poteri magici contro il malocchio ed efficacia terapeutica in medicina. L'esposizione “Magie d’ambra. Amuleti e gioielli della Basilicata antica” promossa sall'Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con la Collezione Archeologica e la Cattedra di Archeologia dell’Università di Zurigo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, il Museo Nazionale della Siritide di Policoro, la Regione Basilicata, il Ministero italiano degli Affari Esteri, il Ministero per i Beni e le attività culturali, il Consolato Generale d’Italia in Zurigo, e con il sostegno della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera e del Circolo Lucano di Zurigo.L’area di produzione dell’ambra nell’antichità era l’Europa settentrionale e in particolare le coste del Mar Baltico e del Mare del Nord da cui partiva una vera e propria “via dell’ambra” che attraversava l’Europa centrale e le Alpi fino alle coste dell’Adriatico, da cui essa poi veniva trasportata per mare in tutta l’area mediterranea ed anche in Basilicata fin dal secondo millennio a.C. Nella mostra è presente anche una sezione di ambre rarissime provenienti dall’Antica Macedonia.
Orari di apertura
Martedi – Venerdi h. 13 – 18 Sabato – Domenica h. 11 – 17 Ingresso gratuito Visite guidate il mercoledì alle ore 18.15 nelle seguenti date: 15 settembre, 29 settembre, 13 ottobre, 27 ottobre, 10 novembre, 24 novembre, 8 dicembre 2010 e 5 gennaio 2011.
Ulteriori visite guidate per gruppi e scolaresche su richiesta:
Tel. 044 634 28 11
Conferenze ad integrazione dell’esposizione verranno proposte le seguenti conferenze:
Martedì 12 ottobre 2010 – ore 18.15: Prof. Dr. Massimo Osanna, Università degli Studi della Basilicata, Matera, Kulturkontakte in Süditalien zwischen Griechen und Einheimischen. Die neuen Funde in Torre di Satriano (Potenza).
Martedì 26 ottobre 2010 – ore 18.15: Dr. Antonio De Siena, Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata, Potenza, Archeologia in Basilicata (in italiano) Le conferenze avranno luogo presso l’Istituto di Archeologia, E8, Rämistrasse 73, 8006 Zurigo.
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