lunedì 23 marzo 2009

Bit 2009: lo stand lucano tra i migliori dieci



Scatti d’autore, disposti su pannelli in tessuto retroilluminato, riscoprono la Basilicata delineandone geometrie e colori della natura e delle stagioni, dei piccoli borghi antropizzati, di riti sacri e profani, di pitture parietali conservate in chiese e cripte. Oggetti tipici di uso quotidiano, di arte sacra o espressione di folklore, custodi di un’antica cultura, frutto del lavoro delle sapienti mani di maestri artigiani che tramandano tradizionali lavorazioni della civiltà contadina e pastorale, sono stati ospitati, invece, in teche ricavate in banconi espositivi. Sono state queste le peculiarità dello stand lucano presente all’ultima edizione della Bit di Milano. Progettata e curata dagli architetti lucani, Angela Rosati e Antonella Cutolo, l’area espositiva è stata classificata, da un’apposita giuria, tra le prime 10, per funzionalità, originalità e bellezza.
Atmosfere, catturate con tagli magistrali dal fotoreporter Guido Alberto Rossi e contenute nel libro “La Basilicata vista dal cielo”, mostrano l’anima composita del territorio lucano che, come sottolinea Angela Rosati, è ricca di significative risorse paesaggistiche e artistiche presentate, in quanto ritenute tali, come sacre e identificative.
La planimetria si è ispirata all’impianto della Chiesa della SS. Trinità a Venosa, l’Incompiuta, con le sue grandi absidi e cappelle laterali che definiscono uno spazio incantevole a cielo aperto e, a rendere lo stand accogliente e caldo, hanno contribuito poi le scelte cromatiche (arancione, blu e verde) e dei materiali (legno e tessuto). Un open space, dunque, pronto a far da guida tra le bellezze manifeste e recondite della regione.
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