giovedì 1 ottobre 2009

LE PERE DI VALSINNI

L'Associazione G.I.P.A. - Giovani Idee e Proposte in Agricoltura - di Valsinni, attraverso la passione e lo studio del dottor Agronomo Junior Domenico Mele, presidente dell'associazione, ha da circa 5 anni portato avanti un intenso lavoro di recupero e salvaguardia di un prodotto destinato a scomparire dalla memoria lucana e locale: le PERE DI VALSINNI
Il lavoro è cominciato con una collaborazione con l'Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa "Pantanello”, gestita dall’ALSIA e la Comunità Montana Basso Sinni. Sono stati recuperati 12 ecotipi di piante, che sono state conservate perchè non andassero perdute. Parallelamente, è stato fatto un lavoro storiografico, che ha confermato l’esistenza delle pere nella valle del Sinni già dal 1700.
Il 27 settembre 2006, al 3° Convegno delle piante mediterranee, a Bari durante la Fiera del Levante, è stato presentato questo lavoro.
Altri studi, effettuati in collaborazione con la rivista “Pomologia Italiana” e un istituto svizzero (Agroscope Changins-Wädenswil), hanno dimostrato quali sono le caratteristiche di 3 ecotipi particolarmente interessanti di pere: " Signur", "Larder" e "Muon", ecotipi che saranno conservati a Roma presso il Centro Nazionale delle Risorse Genetiche Agrarie.
Gli obiettivi del lavoro sono:
- trovare imprenditori disposti a destinare poche superfici a questa coltura abbandonata
- avviare la moltiplicazione in vivaio
- promuovere e presentare un prodotto che ha mantenuto tradizioni e culture intatte
- iscrivere la Pera di Valsinni nell'Elenco Regionale delle Specie a Rischio di Erosione Genetica.
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