IN BASILICATA NEI TEMPI DI CRISI SI COMPRA INSIEME

POTENZA - In tempi di crisi come quello che il paese sta attraversando ogni iniziativa che possa portare benefici economici ma anche qualitative ai cittadini-consumatori è sempre ben accolta. È il caso delle iniziative messe in campo da Legambiente, in collaborazione con Coldiretti e la Cooperativa sociale Unaterra, e dall’associazione Tutor dei Consumatori. In modo separato ma comunque affine negli obiettivi entrambe le iniziative si propongo di mettere a contatto i consumatori che cercano la qualità dei prodotti tipici della terra lucana con i piccoli produttori che fanno fatica a trovare spazio in un mercato molto competitivo dominato dalle grandi catene distributive. Insomma la così detta filiera corta che metta uno di fronte all’altro il produttori con il consumatore saltando tutta la fase intermedia, spesso causa di aumenti decisamente sconsiderati. Punto di partenza di entrambe le iniziative è stata la creazione dei «gruppi di acquisto ecologici» ai quali possono aderire i cittadini interessati. «Per quanto ci riguarda ha commentato Alessandro ferri responsabile dei gruppi per Legambiente - abbiamo raccolto già una sessantina di adesioni e oggi consegneremo ben 32 ordini riguardanti il paniere (materialmente una cassetta) di prodotti agricoli che sono stati acquistati più altro prodotti, che fuori dal paniere, possono essere acquistati anche sfusi direttamente dai produttori. Come si fa ad acquistare? Basta diventare soci del gruppo di acquisto visto che si tratta non di compravendita ma di un acquisto collettivo e poi attraverso email o venendo in sede (Viale Firenze 60 C, ndr) entro il mercoledì si possono ordinare o la cassetta o i prodotti sfusi in vendita acquistandoli direttamente dal produttore». Nel caso specifico Legambiente propone nel suo paniere a soli 10 euro 2 kg di arance Navel, 1 kg di finocchi, 1 kg di rape o cicorie, 2 lattughe, un mazzetto di cipolle, 600 grammi di funghi (quelli comunemente chiamati orecchioni oppure geloni), 2,5 di mele della Val d’Agri e vari odori. Prodotti che comprati normalmente nella grande distribuzione porterebbero ad una spesa che oscillerebbe tra i 13 e i 15 euro (dipende da dove vengono fatti gli acquisti) con un risparmio netto di un buon 30 per cento. In pratica Legambiente come del resto anche l’associazione Tutor dei Consumatori, fanno solo da intermediari il che si traduce in un notevole risparmio per le famiglie. Non solo. In questo modo si sostiene la piccola impresa locale, aumenta la sicurezza alimentare avendo conoscenza della provenienza dei prodotti. Stesso discorso si puo fare con l’associazione Tutor dei Consumatori, che tutela i diritti civili dei consumatori e degli utenti. L’idea è simile ma qui non ci sono panieri predefiniti ma prodotti che possono essere acquistati singolarmente, Il procedimento è lo stesso attraverso i «gruppo di acquisto» il primo a Potenza è nato il 30 novembre 2009 «Sia chiaro che non vendiamo niente – ha precisato Dino Potenza, presidente di Tutor - noi siamo solo compratori, organizzati in gruppo per avere un maggiore potere d’acquisto. In questi primi tre mesi abbiamo acquistiamo di tutto: alimentari, frutta e ortaggi, carne da allevamenti campestri nostrani, scarpe, calze, ed altro ancora. Il principale vantaggio è il risparmio: acquistando in gruppo ordiniamo all’ingrosso o dal produttore, a prezzi molto più bassi, con risparmi del 30 per cento. Inoltre valutiamo il rapporto qualità/prezzo, e ci riforniamo in prevalenza da produttori locali, anch’essi messi a dura prova in questo periodo di congiuntura economica, penalizzati anche dal sistema della Grande Distribuzione Organizzata. Nessun fornitore ha l'esclusiva, valutiamo le migliori offerte ricevute e decidiamo insieme cosa e dove comprare» Gli ordini di acquisto si effettuano entro ogni sabato nella sede dell’associazione a Potenza, in Via Lisbona n° 2, oppure telefonicamente al n. 0971 443016. All’interno della sede associativa non c’è negozio o magazzino e la merce viene ritirata lo stesso giorno in cui viene consegnata.

Fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it/basilicata
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