
Come la Torre da secoli sfida la gravità così la bellezza e la tipicità della Lucania elimineranno ogni legge fisica per mettere le ali ai pisani e farli sorvolare lungo il territorio lucano, per farne investigare le attrazioni e le profondità della sua antica anima. Sarà un impeto che, a volo d’angelo, percorrerà tre giorni costellati da incontri culturali, enogastronomici e musicali di una terra che non finisce di stupire, perché tutta da scoprire. Il Tir - museo attraccherà in Piazza XX Settembre la mattina di venerdì, ove costituirà la scenografia per la conferenza stampa che darà il via agli eventi in programma. Tra una degustazione e l’altra, il pomeriggio sarà ammaliato dal mondo magico descritto da Mimmo Sammartino nel libro “Vito ballava con le streghe”. Gli incantesimi, si sa, aprono lo stomaco e allora dritti verso l’ “Aperitivo Lucano” al pub Bazeel. Per una sana digestione, poi, il riso può far meglio dell’amaro (lucano, ovviamente). E allora tutti al di là del ponte per raggiungere Piazza Garibaldi e gustare il meglio della comicità lucana con lo spettacolo “Basilicata That’s ok” de La Ricotta. Sabato 8 si ricomincia con l’incontro tra le Istituzioni toscane e lucane. Tra una panoramica e l’altra, si approderà ancora a tavola, sempre al Bazeel. La serata animerà nuovamente Piazza Garibaldi che, alle 19, sarà il palco per il folk degli “Sbandamenti” e successivamente verrà travolta dai ritmi trascinanti dei Tarantolati di Tricarico con il teatro canzone “Sacre Terre, riti miti e culti in terra di Lucania”: una squisita polifonia di tradizioni religiose e agricole impreziosita dal ritmo ossessivo e liberatorio della Tarantella. Il morso amoroso della taranta darà l’arrivederci a domenica, quando si proietterà l’ultima produzione cinematografica che ha come protagonista i paesaggi di un’anima: “Basilicata coast-to-coast” di Rocco Papaleo.
Questo succulento week end lucano è il frutto della fertile collaborazione tra l’Apt Basilicata e l’ associazione Lu.Pi. Un folto gruppo di lucani, per la maggior parte di seconda generazione, che nasce per valorizzare la propria terra d’origine e per non dimenticare l’essenza delle proprie radici. Un’associazione di uomini che vogliono costruire un ponte, una via che unisca le sponde dell’Arno a quelle dei quattro fiumi lucani. Il Direttore generale dell’Apt, Gianpiero Perri, definisce questo metaforico incontro fluviale: “un magnifico esempio di collaborazione tra istituzioni pubbliche regionali e associazionismo teso a promuovere l’immagine della Basilicata con i linguaggi dello spettacolo e dell’arte, sollecitando curiosità ed interesse per questo volto lucano del Bel Paese, tutto da scoprire.”
Comunicato stampa APT Basilicata
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