lunedì 20 settembre 2010

"INCONTRI D'ARTE, PERCORSI DI VITA"

In parallelo si esplorano gli esiti artistici di Domenico Zirpoli e Massimiliano Ligrani, due personalità forti e creative

Nuovi appuntamenti con "Incontri d'arte, percorsi di vita", con l' happening - vernissage" presso il salone Hair spa by Antonella, in via Londra, 91, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 21,00 - domenica 26 e lunedi 27.In parallelo, si esplorano gli esiti artistici di Domenico Zirpoli e Massimiliano Ligrani. Due personalità forti e creative, che da anni condividono la stessa passione nel rappresentare nell'opera d'arte l'unicità dell'emozione, svolgendo attività artistica, rivolta alla ricerca espressiva del segno e del colore, alla sperimentazione di nuove forme di linguaggio innovative e al forte investimento culturale della pratica artistica. Nonostante i differenti percorsi formativi, età anagrafica e provenienza geografica, questa ricerca parte da un'unica esigenza interiore che richiede impegno, sacrificio, sottomissione all'opera perchè fermamente convinti che la pittura è seria e legittima, capace di giustificare intimamente l'esistenza, al di là di ogni riconoscimento. Inoltre, i due artisti, giocano con i loro differenti stili pittorici, mettendosi in contrapposizione proprio perchè l'uno, Domenico Zirpoli (che vanta tra i vari premi, anche il "Leon d'Oro" del Comune di Venezia, consegnatogli dal Sindaco Cacciari in occasione della mostra internazionale "Ruga Giuffe" del 1998 il quale, in detta occasione lo definiva ""un campano inseritosi lodevolmente nel contesto artistico veneto, premiato in Italia, Europa e oltre oceano, il che fa onore a noi veneti e alla terra che gli diede i natali"") facente riferimento all'arte figurativa, guarda alla rappresentazione di immagini molto fedeli e accurate, riconoscibili nel mondo intorno a noi (tanto è vero che è considerato dalla critica il "Ritrattista dei borghi antichi" , proprio per la maniacale raffigurazione del soggetto pittorico, che ha un'anima espressiva, forse più del soggetto ritratto; basti vedere in che maniera mette in evidenza peculiarità difficili da osservare ad occhio nudo, ma che la sua anima vede senza nessuna difficoltà...).L'altro - Massimiliano Ligrani - , con la sua arte astratta, si contrappone al precedente, proprio per la peculiarità della perdita del tradizionale rapporto fra immagine pittorica e realtà, attraverso un processo di semplificazione del reale, tanto profondo da alterarne l'aspetto fino alla irriconoscibilità e nell'espressione di una pura immagine fantastica, una produzione autonoma della psiche del tutto indipendente dal naturale, determinata non dalle sensazioni visive ricevute dal mondo esterno ma dalla volontà interiore dello stesso artista. Questo happening ha come oggetto nascosto, un messaggio, la riproposizione di ciò sopra citato, in un contesto storico-artistico differente, quando, con la nascita delle correnti post-impressioniste , l'esperienza pittorica occidentale iniziata nel Rinascimento è entrata in una crisi irreversibile anche a causa dell'avvento della fotografia. L'evento critico è stato l'abbandono della mimesi, la teoria di origine platonica, che poneva il fine della pittura nell'imitazione della realtà, però, l'arte è arte e sopravvive aldilà di tutte le logiche e correnti di appartenenza.
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