giovedì 24 febbraio 2011

LA BASILICATA FRA LE NUOVE PROTAGONISTE DEL TURISMO DI QUALITÀ’

Bilancio più che positivo della spedizione lucana in terra lombarda

L’interesse suscitato dalla stampa e dagli operatori del settore alla Bit di Milano nei confronti della regione è stato davvero straordinario

Che quella di quest’anno fosse una Basilicata con tanta voglia di emergere fra i player del mercato del turismo del Belpaese lo si era capito subito. Da come cioè la macchina organizzativa lucana avesse ben lavorato già nella fase di preparazione alla Bit di Milano, che si chiude oggi, domenica 20 febbraio, in assoluto il palcoscenico più prestigioso in Italia per farsi vedere e attrarre di conseguenza tour operator, giornalisti, addetti al lavori, quindi turisti, che per la nostra regione rappresentano una grande risorsa e possono trasformarsi in un incredibile volano per lo sviluppo e l’occupazione regionali. L’Agenzia di promozione territoriale ha, infatti, chiamato a raccolta gli elementi di punta dell’eccellenza del territorio mettendo in campo un ottimo gioco di squadra e una strategia di marketing e comunicazione che si è rivelata vincente.

Durante i giorni della fiera milanese l’area espositiva della Basilicata è stata, infatti, letteralmente presa d’assalto. Momento topico della quattro giorni meneghina la conferenza stampa istituzionale del 18 febbraio “Cinema in Basilicata e nuove forme di narrazione”, durante la quale gli ampi spazi dello stand regionale hanno veramente faticato a contenere la massa di persone che si è accalcata per assistere all’evento.

Fra questi oltre cento giornalisti accreditati che per una manifestazione come la Bit, costellata di eventi e conferenze stampa che si svolgono in contemporanea, è davvero un grossissimo successo. Relatori della conferenza, alla quale erano presenti anche diversi personaggi politici e istituzionali della regione, sono stati il presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, l’assessore alle Attività Produttive della Regione Erminio Restaino, il direttore generale dell’Apt Basilicata Gianpiero Perri, il commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Domenico Totaro, il vicepresidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino Franco Fiore, l’assessore alla Cultura del Comune di Matera Cornelio Bergantino, il giornalista Vincenzo Petraglia, il segretario generale della Federazione Italiana Unesco Annateresa Rondinella e l’editor Maria Rita Silvestri, intervenuta per presentare il volume Set in Matera, la pubblicazione dedicata ai luoghi lucani del cinema che verrà pubblicata il prossimo autunno. In linea d’altronde con la strategia di comunicazione che l’Apt sta mettendo in campo in questi ultimi anni, legando appunto il marchio turistico della regione con quello del cinema made in Basilicata.

Una conferenza stampa che ha visto anche la partecipazione straordinaria di due mattatori del cinema nostrano: Rocco Papaleo e Antonio Gerardi, che hanno dato anche vita a un divertentissimo e altrettanto affollato momento di incontro con il pubblico nel pomeriggio di venerdì. I due artisti, scelti quest’anno come testimonial delle bellezze della regione, anche sull’onda del grande successo del film Basilicata coast to coast, hanno letteralmente infiammato e divertito con i loro interventi e le loro gag pomeridiane – si sono anche lasciati andare nel pomeriggio a un duetto canoro con l’accompagnamento dalla chitarra – il pubblico presente.

Ma tornando ai contenuti dell’offerta turistica presentata alla Bit quest’anno dalla Basilicata, che ha dimostrato col grande successo registrato in questi giorni di puntare a trasformarsi da cenerentola del turismo nazionale in una delle nuove mete italiane del turismo di qualità, le novità dettagliatamente esposte sono state molte. A partire dall’istituzione dei cosiddetti “club di prodotto” finalizzati proprio ad innalzare gli standard qualitativi delle strutture ricettive lucane con servizi sempre più personalizzati nei confronti del turista. Servizi dedicati a chi, per esempio, ama il trekking o le passeggiate in mountain bike o ancora per chi è alla ricerca di luoghi con atmosfere di charme. Insomma tutto quanto si adatti a quello che secondo il direttore Perri è il tipico viaggiatore che arriva in Basilicata: «Un viaggiatore – dice – curioso, amante della natura e della buona tavola, della bellezza e di ogni sua traccia, dal volto cordiale di quanti lo accolgono alle mille sorprese monumentali, artistiche e spettacolari che propone la nostra regione. Un viaggiatore un po’ esploratore, un po’ naif, un po’ sognatore ma soprattutto amante della qualità della vita!».

Un concetto sul quale è d’accordo Patrizio Roversi, il noto conduttore televisivo di Turisti per Caso, che, anche lui incuriosito dal gran “rumore” che è riuscita a fare quest’anno in Bit la Basilicata, ha voluto seguire in prima persona la conferenza stampa istituzionale. Anche lui stregato dal fascino della regione ha detto: «La Basilicata è capace come poche di ammaliare e sorprendere con i suoi incredibili paesaggi e la sua straordinaria biodiversità e qui in Bit – ha continuato – è stata veramente una delle poche regioni che mi ha attratto forse perché ha trovato un suo modo di distinguersi da tutte le altre».

Di ciò è fortemente convinto anche Vito De Filippo che, aprendo una finestra sull’attualità, ha detto: «Se il federalismo viene visto come una responsabilizzazione di tutti i territori, un’esaltazione di opportunità e peculiarità di ciascuno, è una sfida da intraprendere nell’interesse di tutti e la Basilicata, che ha molto da dire, mostrare e valorizzare, avrebbe veramente tante opportunità». A partire ovviamente, fra le altre cose, dalla capacità che avrà di giocarsi bene le sue carte nella valorizzazione del territorio. «La nostra regione – ha detto – rappresenta una realtà unica nel panorama nazionale che offre un altro tipo di turismo, diverso, adatto a chi vuole vivere pienamente luoghi, atmosfere, storia, cultura, senza fretta ma semplicemente lasciandosi accompagnare dal racconto e dalle suggestioni di questi luoghi».
E non a caso il tema predominante scelto dalla Basilicata quest’anno per la sua comunicazione ruota intorno al concetto di “Basilicata narrata”, una Basilicata cioè che, proprio grazie alle sue suggestioni uniche, è capace di ispirare nuove forme d’arte in grado di coniugare storia, arte, natura e tecnologia, come quelle che verranno inaugurate nel corso di quest’anno. A partire dal Castello di Lagopesole, dove a giugno aprirà Il Mondo di Federico II, un museo-scenografico polimediale a cui farà da sfondo, del cortile del castello, uno spettacolo serale fatto di tecnologie di multivisione, proiezioni olografiche, attori e performance artistiche che condurranno i visitatori virtualmente all’epoca del grande imperatore Svevo. O ancora l’allestimento polimediale sull’avventura umana e spirituale del monachesimo che prenderà vita nel Complesso monumentale di Santa Maria d’Orsoleo a Sant’Arcangelo, e infine il cosiddetto Sky Flyer di San Costantino Albanese dove sarà possibile fare un’esperienza simile a quella del Volo dell’Angelo ma voltando in quattro contemporaneamente, un po’ come su un deltaplano multiplo.
Iniziative spettacolari in grado di attrarre sicuramente certi tipi di viaggiatori e variegare allo stesso tempo l’offerta turistica lucana che da sempre può invece contare sull’appeal, che si sta cercando di valorizzare sempre di più, delle sue tradizioni, della gustosa enogastronomia, del mare cristallino e dei paesaggi della sua natura incontaminata e lussureggiante di cui il buon Papaleo continua a dichiararsi innamorato. E a proposito dei quali dice infatti: «Questa mia Basilicata, questa mia piccola Svizzera del Sud, è una terra che stimola al viaggio, non solo fisico, ma anche spirituale, verso la propria anima, in grado com’è di suscitare grandi emozioni e far ritrovare quel rapporto con se stessi e la propria intimità che sempre più spesso oggi è difficile da trovare e preservare nella nostra società».

Fonte: www.basilicata.travel/blog
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