lunedì 24 maggio 2010

MATERA - CON IL PROGETTO WEB BASED SH 2.0 LA FONDAZIONE SOUTHERITAGE “SBARCA” SUI CANALI YOUTUBE

Con il progetto web based SH 2.0 e attraverso il medium che più ha rivoluzionato la società e la cultura del presente, la Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea “sbarca” sui canali Youtube, Myspace, Flirck, Facebook, Twitter e Delicious, per promuove la ricerca artistica legata all’arte contemporanea nel Web, per riflettere sulla trasformazione della comunicazione e intensificare la sinergia tra la fondazione e la rete, già consolidata attraverso il sito www.southeritage.org.
SH 2.0 è una piattaforma teorico-metodologica che approfondisce l'evoluzione connettiva e la diffusione del pensiero plurale di Internet attraverso un work in progress connesso a diversi canali che rappresentano nuovi spazi sociali. L’indagine, promossa all’interno del LAB.12:00 (struttura della fondazione dedicata all’esplorazione delle forme sperimentali dell'arte del presente avanzato), è curata da Lucia Ghidoni e prevede una serie di progetti di ricerca curatoriale che, utilizzando i meccanismi stessi del mezzo di comunicazione, scandaglieranno l’immenso patrimonio culturale presente nella rete e le pratiche artistiche nella cultura digitale.
Numerosi sono i musei e le gallerie che hanno predisposto negli ultimi anni un’area dedicata all’arte nella rete con opere entrate a far parte di collezioni private e pubbliche ma, l’approccio ad Internet pone una serie di problematiche che probabilmente andranno col tempo a modificare il sistema artistico e culturale contemporaneo: le difficoltà nell’effettiva commercializzazione delle opere, i problemi legati al copyright, l’allestimento, la fruizione da parte del pubblico, sono solo alcuni degli aspetti legati alle sue caratteristiche. Ad accompagnare il lancio della piattaforma SH 2.0, attraverso un’indagine su nuove modalità espositive e di comunicazione dell’arte, sono proposti una serie di link che costituiscono il progetto Curating Immaterial (fruibile direttamente dal sito della fondazione www.southeritage.org), che utilizza alcuni noti social network come Myspace e YouTube.
Curating Immaterial non è propriamente una “mostra” di carattere critico, tesa ad indagare una logica di sviluppo storico-artistico della ricerca artistica per e nella rete, ma attraverso l’accostamento di files riguardanti artisti di diversa provenienza culturale e stilistica intende rappresentare un clima: clima fatto dalle infinite possibilità e risorse offerta dalla rete, dove tutto è a disposizione come un ready made duchampiano, in cui l’universo delle informazioni presente nei motori di ricerca è talmente ampio da annullare ogni tentativo di dare dei confini a favore di un’autogenerazione che non può mai tenere conto di una possibile fine.
Artisti: Bas Jan Ader Alterazioni Video (P. Barbieri Marchi, A. Caffarelli, M. Erenbourg, A. Masu, G. Porfiri), Martin Arnold. Eric Beltran, Julien Bismuth, Peter Campus, Globalgroove (F.Toffolo, M. Andreoni), Renée Green, Lawrence Malstaf, Ali Momeni & Robin Mandel, Lisi Raskin, Roman Signer, The User (Thomas Mcintosh, Emmanuel Madan) , Ryan Trecartin, Luca Trevisani / Lorenzo Scotto di Luzio, United Visual ArtistsLinda Wallace, Clemens von Wedemeye.
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