A NOVEMBRE
L’OLIO DOP “VULTURE”
Si
sta concludendo il lungo iter che porterà, nel mese di novembre, al definitivo
riconoscimento della Dop “Vulture”. La Basilicata avrà così il primo olio
extravergine d’oliva a Denominazione di origine protetta, dopo la protezione
transitoria a livello nazionale ottenuta nel marzo del 2005.
La zona di produzione dell’olio del Vulture si
identifica nei territori di Atella, Barile, Ginestra, Maschito, Melfi, Rapolla,
Rionero in V., Ripacandida, Venosa. Le Cultivar utilizzate sono Ogliarola del
Vulture (70 per cento), per il restante 30 per cento dalle varietà Coratina,
Cima di Melfi, Palmarola, Provenzale, Leccino, Frantoio, Cannellino e
Rotondella, impiegate da sole o congiuntamente.
L’Olio Dop Vulture si presenta di colore giallo ambrato con riflessi verdi, con fruttato medio con evidente sentore di mandorla, con note di amaro e piccante di intensità medio-leggera.
Secondo i dati della Camera di Commercio di Potenza al 18 dicembre 2010 la produzione dell’Olio Dop “Vulture” interessa una superficie totale di 845 ettari con 4 conduttori, 4 frantoiani e 4 confezionatori per una quantità complessiva, nel 2009, di 134,7 tonnellate di olive a Dop e 23,5 tonnellate di olio.
L’Olio Dop Vulture si presenta di colore giallo ambrato con riflessi verdi, con fruttato medio con evidente sentore di mandorla, con note di amaro e piccante di intensità medio-leggera.
Secondo i dati della Camera di Commercio di Potenza al 18 dicembre 2010 la produzione dell’Olio Dop “Vulture” interessa una superficie totale di 845 ettari con 4 conduttori, 4 frantoiani e 4 confezionatori per una quantità complessiva, nel 2009, di 134,7 tonnellate di olive a Dop e 23,5 tonnellate di olio.
Fonte: www.basilicatanet.it
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