"ECCHECCEVO'": LA SATIRA LUCANA SBANCA YOUTUBE
di Massimo Brancati
Quasi 130mila contatti su Youtube, prodotto a costo zero nel 2003: è il corto più cliccato d'Italia. Si chiama «Eccheccevò» ed è stato realizzato dal regista potentino Rocco Messina. Il suo short film piace. Piace perché in appena otto minuti fotografa, con abbondanti dosi di satira, il mondo del lavoro in cui i giovani sono sottoposti a prove fisiche degne delle dodici fatiche di Ercole per ottenere un posto (sempre che, alla fine, ci riescano...).
Il cortometraggio è stato girato, con un budget irrisorio, alla fine del 2003 con un carattere profetico, vista la crisi attuale: la vera «esplosione» sulla rete è stata raggiunta nel 2009 nel momento in cui proprio Youtube Italia l’ha scelto come filmato di prima pagina. Una sorta di copertina di quell’immenso contenitore su internet, dove tutti i cybernauti del mondo pubblicano immagini d’ogni tipo. Nel mini-film il signor Coviello, interpretato dallo stesso regista, affronta una commissione per ottenere un posto, subendo prove fisiche e quesiti impossibili, fino all’esatta soluzione della radice quadrata di 52.621, che permette al giovane la conquista dell’impiego.
Ma com’è nata l’idea di girare un film sull’affannosa ricerca di un’occupazione? «È il frutto – sottolinea Messina – dell’esperienza di un’amica che in un concorso pubblico trovò una domanda su una valletta di Mike Bongiorno, oltre che dalla purtroppo attuale difficoltà dei ragazzi di avere un lavoro. In realtà, all’epoca - racconta il regista - stavo preparando un altro corto che richiedeva una lavorazione maggiore, era più complesso. Quando venni a sapere che facevano il Potenza film festival decisi di realizzare «Eccheccevò». Lo feci in maniera artigianale con la convinzione che quel corto sarebbe nato e finito lì. Grazie all’aiuto di parenti e amici, come Antonio Di Stefano e Vincenzo Buono, ho potuto dare vita al film a costo zero».
Un film che ha calamitato l’interesse non solo del popolo di Youtube. Messina, infatti, in questi anni ha ricevuto il premio della critica al Cortodrome di Fasano e al Lucania Film Festival. «Eccheccevò», inoltre, si è classificato al primo posto ad «Effetto pace» di San Giorgio del Sannio e ha ottenuto un grande successo al festival nazionale per il centenario della Cgil a Terni. Soddisfazioni che il regista si avvia a bissare con la sua attività parallela di autore di canzoni (suo è il brano « Munn’» del cd d’esordio dei Babalù, così come negli anni scorsi ha scritto «Si vuo’ ballà cu me» di Agostino Gerardi) e di autore e regista di altri artisti. Dopo aver collaborato con il trio comico de «La Ricotta», dal 2009 Messina scrive i testi dei Mudù, ormai un vero e proprio marchio della comicità pugliese. Si occupa sia degli spettacoli live che delle sit-com in televisione. Inoltre sta preparando un originale spettacolo con la Basilicata Jazz Orchestra: incursioni di comicità tra un brano e l’altro per uno show che si annuncia pirotecnico.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
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